venerdì 16 agosto 2013
Stasera, che sera
Caro diario,
stasera sono pensierosa. Riflessiva.
Il clown che mi porto sempre a spasso stasera è silente.
Stasera ho voglie che non posso soddisfare, responsabilità che non riesco a reggere, progetti che hanno bisogno di più coraggio per decollare.
Stasera ho aperto il sacco dove conservo tutta me stessa e mi rendo conto che ci sono molte cose da rifare.
Magari sono io tutta da rifare.
Stasera è una di quelle sere dove starei in un film americano a lieto fine, ma non perchè son diventata buonista... solo per avere una mano.
Stasera una vocina mi dice che sono troppo grande per indugiare ancora e troppo giovane per darmi per vinta.
Sto giocando a flipper con me stessa e ripesco sempre la stessa pallina.
Ho lo stupido difetto di fare un passo avanti e accontentarmi come se avessi scalato l'Everest.
Stasera mi rendo conto che spesso mi comporto come una ragazzina, ma non perchè io sia immatura, anzi, non lo sono stata nemmeno da piccola... è più come se vivessi una vita eterna.
Come se potessi permettermi di fermarmi sulle cose, come se non avessero mai fine.
Come se io non avessi mai fine.
Lo faccio con tutto, da sempre.
Non sono triste o depressa, sono solo consapevole.
Stasera so che devo fare qualcosa e quel qualcosa non è cambiare, ma prendere tutta me così come sono e spingermi oltre.
Mi dai una mano?
Sogni d'oro.
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