Caro diario,
si lo so, mi perdo fra i non eventi e ti vengo a trovare poco, ma sei comunque con me perchè io scrivo sempre, anche solo con i pensieri ciò che mi vive dentro.
Tu per caso sai cos'è la felicità?
Te lo chiedo in un momento in cui la mia vita è una specie di centrifugato, dove metti un sacco di frutta e sei fortunato se riesci ad ottenere poche gocce... ma quelle gocce sono un nettare potentissimo di energia vitale.
Sono ubriaca in questo momento, anzi è più corretto dire brilla.
Si sa io sono economica e commerciale e dati i pochi cm di cui sono composta, mi basta poco per andare a letto con Bacco senza tanti complimenti.
Ma stasera sono felice.
Una felicità scaturita da abbracci e parole sincere con amici... quelli che guardi negli occhi una sola volta e sono "tuoi" per sempre.
C'è chi mi dice che siamo tutti bravi ad esser felici col vino e ha ragione.
Sicuramente ci ha messo uno zampino ad amplificare le sensazioni che mi fluttuavano dentro, ma quelle, lo so per certo, c'erano già... erano mie.
Oggi è stata in effetti una giornata fatta di emozioni di ogni tipo e io, essendo un'emozionata costante, non ci metto nulla a passare dal nero al giallo in un secondo.
Ma la pioggia dei miei occhi di stamattina ha avuto un'evoluzione interessante.
Quello di cui sono felice è la capacità di assaporare ogni colore che mi attraversa.
Ci ho messo tanto tempo, ma forse ora posso capire che significa avere un solo canale dove passano gioia e dolore... e non blocco più nessuna delle due emozioni.
Non sono grata a Dio della vita, perchè quel signore con la barba mi convince poco.
Ma posso essere grata a me per una volta di come sono?
E voglio dire grazie a chi ho incotrato oggi e mi ha regalato un sorriso e un abbraccio solo perchè sono io.
A chi mi ha fatto sentire la sua voce in cuffia mentre canta uno dei miei pezzi preferiti con la sua voce calda e piena di promesse.
A chi torna coraggiosamente a vivere a Napoli e mi incontra per la seconda volta, ma a me sembra di conoscerla da sempre.
A chi beve il secondo spritz e lascia il suo candore sul vetro del bicchiere.
A chi ha deciso di fare del mercoledì un giorno da leoni, sperimentando quello per cui è un re: l'aggregazione.
A chi attraversa correndo la strada pur di alzarmi da terra in un abbraccio che mi ha fatto sentire una bambina minuscola.
Alla Cina che è vicina, ma così vicina che ho potuto toccarla con mano ;)
Alla strada che ho fatto a piedi camminando veloce come se mi stesse seguendo Godzilla in persona... e più andavo veloce più mi saliva la sbronza.
Ai complimenti dei mostri autoctoni.
Al polletto allo spiedo che presto sarà sotto i miei dentini.
Insomma alla vita e all'amore... che poi non sono così male se ci pensi.
Guarda cosa ti faccio sentire!
Nessun commento:
Posta un commento